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La morte di Papa Francesco ha scatenato una serie di reazioni negative sui social media da parte di alcuni influencer dell'Islam più radicale. La parola «miscredente» è stata una delle espressioni più gentili utilizzate per descrivere il defunto pontefice. Nonostante gli sforzi del suo predecessore per migliorare i rapporti con il mondo islamico, sembra che l'odio e la discriminazione verso la Chiesa cattolica siano ancora molto presenti. I social media hanno amplificato queste reazioni negative, rendendo difficile il dialogo interreligioso. La comunità internazionale deve lavorare per promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco, utilizzando strumenti come l'educazione e la sensibilizzazione per combattere l'islamofobia e la cristianofobia. La lotta contro l'odio e la discriminazione richiede un impegno condiviso da parte di tutti.