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Emergenza Cuore nel Sud Italia: Morte, Ricoveri e Stili di Vita a Rischio – Un'Analisi dell'ISS

2025-06-06
Emergenza Cuore nel Sud Italia: Morte, Ricoveri e Stili di Vita a Rischio – Un'Analisi dell'ISS
Il Sole 24 Ore

Il cuore è un muscolo che batte, ma nel Sud Italia sembra soffrire di più. Un rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) rivela un quadro preoccupante: nonostante un calo generale dei decessi e dei ricoveri per malattie cardiovascolari negli ultimi 20 anni (un -70% dei decessi e un -34% dei ricoveri per le donne), le differenze regionali sono abissali e il Sud rimane una zona rossa per la salute del cuore.

Un quadro in chiaroscuro

È innegabile che ci siano stati progressi significativi nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiache. L'innovazione tecnologica, i farmaci più efficaci e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini hanno contribuito a ridurre drasticamente il numero di decessi e ricoveri. Tuttavia, questi risultati non si traducono uniformemente su tutto il territorio nazionale. Il Sud Italia registra ancora tassi di mortalità e morbilità significativamente più elevati rispetto al resto del Paese.

Le cause profonde: stili di vita e prevenzione

Quali sono le ragioni di questa disparità? L'ISS evidenzia come gli stili di vita poco salutari giochino un ruolo cruciale. Abitudini alimentari scorrette, sedentarietà, fumo e stress sono fattori di rischio che contribuiscono in modo significativo all'aumento del rischio di malattie cardiache. Inoltre, la prevenzione rimane spesso carente, con controlli medici non sufficienti e una scarsa attenzione alla diagnosi precoce.

I “Viaggi della speranza”

Un dato allarmante è quello dei cosiddetti “viaggi della speranza”, ovvero i pazienti che si spostano da regioni del Sud verso centri specializzati del Nord per ricevere cure adeguate. Questo fenomeno non solo è sintomatico di una disomogeneità nell'offerta di servizi sanitari, ma comporta anche costi aggiuntivi per il sistema sanitario e disagi per i pazienti e le loro famiglie.

Cosa fare?

Per invertire questa tendenza, è necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei professionisti sanitari e dei cittadini. È fondamentale:

La salute del cuore è una priorità per tutti. Affrontare questa emergenza nel Sud Italia richiede un approccio multidisciplinare e un impegno costante per garantire a tutti i cittadini un futuro più sano e longevo. L'ISS ha fornito gli strumenti per comprendere la situazione, ora spetta a noi agire per cambiare le cose.

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